martedì 27 ottobre 2015

Amore di vetro (Hobo)

Pensieri Vagabondi


Amore di vetro.


E forse di vetro il nostro amore?
O siamo noi ad essere di vetro e abbiamo preso coscienza del fatto che, se esso andasse in frantumi, ci frantumeremmo con lui?

Mi vien da pensare che sia di vetro il nostro amore, giacché lo custodiamo così accuratamente da non volerlo nemmeno toccare.

Certe volte, di tanto in tanto, forse nelle sere più fredde, o quando ci sentiamo tanto soli e spauriti e sperduti nelle strade di questa vita, andiamo a cercare il nostro amore, solo per riceverne un po' di calore e ritrovare il coraggio.
Allora apriamo quel vecchio scrigno, impolverato dai granelli delle nostre incertezze, sapendo bene che proprio lì abbiamo racchiuso il nostro amore, e siamo sicuri di ritrovarcelo.
Ed ogni volta che apriamo quel vecchio scrigno lo troviamo lì, un po' infreddolito, che ci osserva con aria di rimprovero per la cattiveria e l'indifferenza con cui lo stiamo trattando.
Ma noi non ci facciamo caso o fingiamo di non prestarvi attenzione e così ci soffiamo sopra, e la polvere vola via.

Allora ci fermiamo a osservarlo con sguardo sognante, e cauto, perché anche uno sguardo potrebbe scheggiarlo.
Mentre lo guardiamo, alle volte, i nostri occhi si incrociano e, nel silenzio, parlano di tutte le cose non dette ma che già sanno, perché hanno accumulato le stesse emozioni lì fuori, mentre erano lontani.
Così, mentre i nostri occhi tra loro si perdono e si ritrovano, allunghiamo piano la mano, con movimento di lumaca, fino a sfiorare il nostro amore.
Siamo capaci di rimanere immobili nel silenzio anche per giorni, o settimane, o mesi; le nostre mani a pochi millimetri da una stretta eterna.

Poi, tutto ad un tratto, quando sembriamo ormai ad un passo, soltanto ad un piccolo passo, dal riprenderci il nostro amore, ecco che ritiriamo le mani velocemente, chiudiamo gli occhi e lo scrigno, ci voltiamo e andiamo via.

Penso, allora, che non supereremo mai la nostra paura e continueremo a vivere nella convinzione che questo amore sia la nostra unica ancora di salvezza, l'unica cosa al mondo che ci impedisca di naufragare, e nella paura che, al solo toccarlo, esso vada in frantumi, e noi con lui.

Com'è amara la dolcezza del nostro amore di vetro!






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